Alienum phaedrum torquatos nec eu, vis detraxit periculis ex, nihil expetendis in mei. Mei an pericula euripidis, hinc partem.

Accoliti

Gli accoliti istituiti, molto rari, e i ministranti, hanno il campito di curare il servizio dell’altare, aiutare il diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche, in modo particolare nella celebrazione della Santa Messa, distribuire la Comunione ed esporre l’Eucarestia. Il ministero istituito dell’accolitato, nel suo concreto esercizio, è destinato a mettere in risalto l’intimo legame che esiste tra la liturgia e la carità. La celebrazione eucaristica, infatti, non solo presuppone la carità verso i fratelli, come impegno di donazione e come volontà di riconciliazione (cfr. Mt 5,23-24;1Cor 11,17 ss), ma implica, nell’atto in cui si compie, un atteggiamento di amore che si esprime nei molteplici e diversi compiti di accoglienza (cfr. Gc 2,1 ss), di solidarietà (cfr. 1Cor 11,29), di comunione e di servizio con tutti, ma soprattutto con i più deboli e con i più poveri.