Alienum phaedrum torquatos nec eu, vis detraxit periculis ex, nihil expetendis in mei. Mei an pericula euripidis, hinc partem.

Rosario

Nella storia di ogni Santuario è facile toccare con mano la fede del nostro popolo fedele, che viene mantenuta viva e alimentata con la preghiera, in primo luogo il Rosario, che aiuta a pregare attraverso la meditazione dei misteri della vita di Gesù e della Vergine Maria. Entrare spiritualmente in quei misteri, sentendosi parte viva di quanto costituisce la nostra storia di salvezza, è un impegno dolce, che dà sapore di Vangelo alla vita quotidiana (Papa Francesco, Udienza ai partecipanti all’Incontro Internazionale dei Rettori e degli Operatori dei Santuari, 11.11.2023).

Nel Santuario della Vergine delle Grazie ogni giorno è prevista la preghiera comunitaria del s. Rosario nella mezz’ora che precede l’inizio della Celebrazione eucaristica pomeridiana. Il s. Rosario viene qui concluso con la preghiera propria di questo Santuario.

PREGHIERA ALLA VERGINE DELLE GRAZIE, SIGNORA DELLA CITTA’ DI SASSARI

Salve Maria, Madre di grazie, benedetta fra le donne, da Dio prescelta e santificata per donare al mondo il Suo figlio fatto uomo, Cristo Redentore. Genuflessi dinanzi a te, umile e regale dimora dello Spirito, fontana di fede, di speranza e di amore, ti contempliamo come primizia e modello della Chiesa, segno di consolazione al popolo pellegrinante verso la Patria celeste.

Memori della materna mediazione dimostrata a conforto dei tuoi figli nella lunga storia di questo santuario, ti ringraziamo con devoto affetto e ancora confidiamo nella tua sicura protezione, o Signora di nostra città. Ripeti anche oggi per le famiglie e l’intera comunità civile ed ecclesiale di Sassari i prodigi della fede che vince la paura, dell’onesto sentire ed agire che preserva dall’ingiustizia e dalla violenza, della vera e matura libertà che si esprime nell’operoso amore fraterno, lievito dell’umano progresso e segreto di pace.

Così sostenuti dalle grazie che ci ottieni dal Signore Gesù, ti ameremo e imiteremo con coerente e concorde fedeltà, sempre lietamente sorpresi di avere per Madre la stessa Madre di Dio. Amen.

Salvatore Isgrò, Arcivescovo di Sassari – 30 maggio 1993, 50° della Festa del Voto