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La confessione

Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci guida nella conoscenza di questo sacramento, che può assumere denominazioni diverse con significati specifici. È infatti chiamato: sacramento della Conversione, poiché realizza l’appello di Gesù alla conversione, ovvero il cammino di ritorno al Padre da cui ci si è allontanati con il peccato; sacramento della Penitenza, poiché consacra un cammino personale ed ecclesiale di conversione e pentimento; sacramento della Confessione, poiché l’accusa dei peccati davanti al sacerdote è un elemento essenziale di questo sacramento; sacramento del Perdono, poiché, attraverso l’assoluzione del sacerdote, Dio accorda al penitente «il perdono e la pace»; sacramento della Riconciliazione, perché dona al peccatore l’amore di Dio che riconcilia.

Vademecum al Sacramento della Riconciliazione

Perché confessarsi

Il peccato costituisce una gabbia che ci imprigiona. La vittoria sta nel rompere l’assedio, nello spezzare le catene, nell’aprire la gabbia e uscire da noi stessi per andare verso Dio misericordioso.

Preparare la confessione

Per fare una buona confessione è indispensabile invocare lo Spirito Santo e prepararsi con l’esame di coscienza, alla luce della Parola di Dio, che aiuta ad entrare con sincerità nell’intimo del cuore.

Una proposta per l’esame di coscienza

Un sincero esame di coscienza è quello che permette di interrogarsi sul male commesso e il bene omesso verso Dio, il prossimo e se stessi. Qui proponiamo una serie di domande per prepararsi al meglio.

Celebrare il sacramento della Riconciliazione

Nel descrivere il momento della confessione offriamo alcuni suggerimenti per poterla affrontare con cuore sincero e semplice. Proponiamo poi una bellissima preghiera per esprimere il proprio pentimento.