L’esame di coscienza consiste nell’interrogarsi sul male commesso e il bene omesso: verso Dio, il prossimo e se stessi.
Amore verso Dio
Comincio e chiudo la giornata con la preghiera? Mi rivolgo a Dio solo nel bisogno? Credo invece che a nessuno, più che a Lui, importi di noi? Consegno a Gesù le mie paure perché Lui le vinca? Pretendo che Dio compia la mia volontà? Mi ribello davanti ai disegni di Dio? Cosa faccio per crescere spiritualmente? Come? Quando?
Amore verso il prossimo
Tendo ad essere individualista, egoista o autocentrato? Esercito ogni giorno la pazienza e infondo speranza? Sono invidioso o collerico? Faccio preferenze? So dare fiducia? So perdonare, compatire, aiutare il prossimo? Ho calunniato, rubato, disprezzato i piccoli e gli indifesi? Osservo la morale coniugale e familiare insegnata dal Vangelo? Sono fedele e rispettoso in famiglia? L’impostazione di vita della mia famiglia è secondo gli insegnamenti dal Vangelo? Come vivo le responsabilità educative verso i figli? Onoro e rispetto i miei genitori? Ho rifiutato la vita appena concepita? Ho aiutato a farlo? Faccio sentire la mia vicinanza alle persone più sole e più provate? Prego per loro? Ho cura dei poveri e dei malati? Mi vergogno di qualcuno? Sono onesto e giusto con tutti o alimento la “cultura dello scarto”? Ho istigato altri a fare il male? Rispetto l’ambiente?
Amore per sé
Sono un po’ mondano e un po’ credente? Esagero nel mangiare, bere, fumare? Ho cura della mia persona? Coltivo relazioni sane? Mi preoccupo troppo della salute fisica, dei miei beni? Come uso il mio tempo? Sono pigro? Voglio essere servito? Amo e coltivo la purezza di cuore, di pensieri e di azioni? Medito vendette, nutro rancori? Sono mite, umile, costruttore di pace?